Dopo il comunicato di Federcarrozzieri, Assoutenti e Associazione Familiari Vittime della Strada “Le compagnie assicuratrici nonostante sei miliardi di utili in tasca non ci stanno e annunciano rincari e tagli sui risarcimenti“, il Fatto Quotidiano pubblica un editoriale, di fianco a quello di Travaglio, e fa il contropelo ai professoroni Giavazzi e Alesina.
Il progetto Carta di Bologna comincia a diventare un “pensatoio” liberale serio, d’altronde il suo motto è “più concorrenza, più diritti“.
Nulla è scontato, i colpi di mano sono dietro l’angolo e per questo motivo bisogna avere buone argomentazioni che vanno al di là degli specifici interessi di categoria.
Peccato vi sia chi non abbia compreso il livello di complessità della nostra piattaforma e adesso si faccia rozzamente avanti per entrarci dentro, dopo un letargo durato anni e una serie di inqualificabili cadute di stile nei confronti di alcuni componenti della Carta, comprese penose lettere poco cavalleresche e dal sapore minaccioso, surreali e trombonesche “messe in mora” scritte in un italiano claudicante e, per finire, comunicazioni agli associati lamentose e false.
Per questi soggetti le porte sono chiuse, se ne facessero una ragione, almeno fino a quando non vi sarà una dirigenza umile, preparata, che pedala e si comporta correttamente.
Articolo del Fatto (clicca per ingrandire)
BRAVI! Incommensurabili! Bravi tutti coloro che si impegnati, alcuni sulle retrovie (ma necessari!) al fine di promulgare, produrre e non subire solo in difesa, quanto necessario ad hoc, mirato a contrastare, ribaltare, svergognare, evidenziare, sottolineare in ogni strato sociale, le angherie e sopprusi dei poteri forti, che in nome del “DIO Denaro” (così lo hanno votato, eletto ed eretto al rango di) al di fuori di ogni misura, pantagruelmente, i quali “hanno deciso” attraverso i “tristi e soliti canali”, di far legiferare al di fuori della Carta Costituzionale Italiana ed Europea, complici anche il resto del mondo pari grado.
NOI NON CI STIAMO!
NOI italiani utenti-cittadini-assicurati-danneggiati-patrocinati-patrocinatori, non siamo il pascolo per nessuno!