Riccardo Cesari, ex consulente Unipol (tra)vestito da controllore delle Assicurazioni va in commissione Finanze a difendere a spada tratta le ragioni delle compagnie.
Che l’IVASS sia da chiudere d’imperio l’avevamo già detto e stradetto.
Ora ne abbiamo la conferma, andassero direttamente a fare i consulenti delle compagnie invece di far finta di controllarle!
Cesari non ha neanche saputo rispondere in modo esauriente alle domande, soprattutto a come introdurre un barlume di concorrenza nell’oligopolio assicurativo.
Ecco il video dell’Audizione
http://webtv.camera.it/archivio?id=4373&position=0
Ecco il testo
http://www.ivass.it/ivass_cms/docs/F17338/Audizione%205_12_2013.pdf
Ecco la nostra proposta.
Chiudere l’IVASS e affidare il controllo in materia di RC auto, Responsabilità Civile e gestione reclami al Ministero della Giustizia e al Ministero dello Sviluppo Economico la materia della vendita dei prodotti e del mercato.
Non sono riuscito a sentire tutta la registrazione….. mi sono bastati i primi 35 minuti per avere un forte senso di nausea…dopo aver sentito sia Cesari che Sottanelli ( professione assicuratore…oltre il “politico”), e dopo aver capito che Cesari leggeva la relazione fatta dall’Ania ma con il logo dell’Ivass… ribadisco l’idea del dott. Mannacio che sarebbe opportuno chiudere l Ivass per i troppi conflitti d’ interessi che girano intorno al direttivo.
Un altro esempio di disparità di trattamento l’ha dimostrata il “presidente” Capezzone, i tempi dati all’associazione vittime della strada dell’audizione del mese scorso, sono nettamente inferiori.
Malumori in famiglia….
http://www.assinews.it/articolo_stampa_oggi.aspx?art_id=20646
La storia si ripete…
Dopo decenni di continui discutibili interventi nell’ambito del sistema del risarcimento assicurativo, verosimilmente mirati a ridurre le tariffe RCA, gli “Addetti ai Lavori”, i soliti noti del settore, nel 2013 si ripresentano al cospetto degli Assicurati/Danneggiati volendo far credere loro che questa volta, con nuovi provvedimenti, riusciranno certamente ad abbassare il prezzo della loro polizza.
Chissà se disattenderanno nuovamente gli impegni assunti ?
Dal 1969 ad oggi l’argomento è sempre lo stesso:” intervenire nel sistema del risarcimento del danno assicurativo”, che cambia di continuo e spesso a sfavore del danneggiato, determinando però la stessa solita costante: l’aumento tariffario”.
Delle due l’una, o sono degli incompetenti, ma la loro preparazione non lascia spazio all’ignoranza, o ci prendono in giro da 44 anni ( io opterei per la seconda ).
Nell’audizione del consigliere IVASS Prof. Riccardo Cesari del 05 u.s. presso la sesta commissione finanze della Camera dei Deputati, si percepisce chiaramente una sintonia con l’insaziabile politica economica delle compagnie assicurative che però stranamente, dovrebbero essere da lui stesso vigilate.
Fin quando alla voce Risarcimento corrisponderà quella di Costo, i benefici per gli assicurati/danneggiati derivanti da un cambiamento normativo, si tradurranno sempre in vantaggi per le compagnie assicurative, che nel corso di questi ultimi 40 anni hanno visto aumentare spropositatamente i loro guadagni tradendo di fatto quei valori di mutuo soccorso per cui nascevano.