10/12/2012 | Una Compagnia ha chiesto il giudizio dell’AGCM in merito alle clausole anti-cessione del credito che vorrebbe inserire nei propri contratti di assicurazione. Ci sono 30 giorni di tempi per far pervenire i pareri contrari; in caso di silenzio-assenso le clausole diventano operative.
È stato reso noto che una compagnia assicurativa, di cui non è stato specificato il nome, ha presentato all’AGCM (Autorità garante della Concorrenza e del mercato) una domanda di interpello preventivo in merito alla vessatorietà di clausole inserite nei contratti di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli.
La Compagnia chiede sostanzialmente all’Antitrust se l’inserimento di clausole contrattuali che limitano la cessione del credito al carrozziere non convenzionato da parte del cliente/assicurato siano da considerarsi o meno vessatoria.
Di seguito riportiamo integralmente la clausola sulla quale l’impresa ha proposto l’interpello:
“In caso di sinistro è fatta salva la facoltà per il contraente/assicurato di delegare il proprio carrozziere, anche non convenzionato con [denominazione impresa – omissis], ad incassare direttamente il risarcimento dovuto per le riparazioni effettuate sull’autoveicolo, sottoscrivendo apposita dichiarazione attestante l’importo delle riparazioni effettuate e concordate, dell’assicurato/contraente o dal carrozziere, con il perito dell’Impresa”.
“Le parti pattuiscono altresì, ai sensi dell’art. 1260, comma 2, e degli artt. 1261 e seguenti del Codice Civile, che il contraente/assicurato non potrà cedere a terzi i crediti relativi al risarcimento del danno ai sensi degli artt. 149 e 150 del D. Lgs. 209/2005, a meno che [omissis] abbia prestato il proprio consenso alla cessione. In caso di cessione del credito non autorizzato, l’impresa agirà nei confronti del contraente per il recupero dell’eventuale pregiudizio arrecato”.
“Il divieto di cessione del credito non è operante se il contraente/assicurato si avvarrà di una carrozzeria o di un centro riparazioni convenzionato con [omissis]”.
“In presenza di una cessione del credito autorizzata o dell’utilizzo di un centro riparazioni convenzionato con [omissis], l’Impresa si impegna a riconoscere al contraente/assicurato, alla prima scadenza contrattuale successiva alla data di accadimento del sinistro, uno sconto del [omissis] sulla tariffa r.c. auto in vigore, in presenza di prosecuzione del rapporto contrattuale con [omissis].”
In pratica, qualora il cliente assicurato optasse per la cessione del credito a una carrozzeria non convenzionata rischia di dover rispondere personalmente della somma non riconosciuta dall’Assicurazione.
L’interpello è evidentemente posto allo scopo di ottenere l’autorizzazione al suo inserimento e sottoscrizione da parte del cliente nei futuri contratti di assicurazione.
L’Autorità, prima di prendere la decidione, ha richiesto nel termine di 30 giorni di far pervenire – da parte di soggetti pubblici e privati – dati di esperienza, osservazioni e commenti sulla clausola in oggetto. Vi sono quindi trenta giorni di tempo, a partire dal 7 dicembre (data di pubblicazione dell’istanza), per inviare repliche e osservazioni e l’Autorità avrà quattro mesi di tempo per decidere.
Se non dovesse pronunciarsi vale il principio del silenzio e assenso, ovvero le clausole sarebbero operative.
I commenti
Rete Carrozzeria Trasparente: “Quale è lo scopo di questa mossa? Cercare l’avallo dell’autorità?
Come mai l’autorità non ha ritenuto di dover informare direttamente le nostre associazioni di categoria, tenuto conto anche del recente esposto da queste presentato appena pochi mesi fa?
Nell’attesa di trovare delle risposte credo sia utile diffondere questa informazione a tutta la categoria in modo che insieme alle nostre associazioni, i colleghi ed anche altri soggetti coinvolti come gli stessi consumatori possano far pervenire all’Autorità i commenti e le osservazioni richieste. Abbiamo solo 30 giorni”. Ulteriori approfondimente nel sito di Rete Carrozzeria Trasparente.
Blog “ilcarrozziere.it”:
Chi vuole colpire questa clausola? Tutte le carrozzerie, indipendenti e fiduciarie, che non hanno siglato accordi con questa compagnia e che quindi non potranno ottenere rimborso attraverso la cessione del credito.
Quante sono le compagnie che potrebbero inserire questa clausola? Almeno due, Zurich e Vittoria hanno già inserito clausole simili nelle polizze fino a oggi vendute, ma la potenzialità è esponenziale, e certamente andrebbe a contagiare anche le grandi compagnie come Allianz e il gruppo Unipol/Fonsai, causando un effetto a catena.
Quali sono i rischi per gli automobilisti? L’automobilista che porta a riparare l’auto dal carrozziere fiduciario di questa compagnia non dovrà sborsare nulla, mentre l’automobilista che porta l’auto in una carrozzerie non convenzionata non può cedere il credito al carrozziere, e, qualora lo facesse, la parte economica in esubero, es. tariffa di manodopera piu’ alta delle carrozzerie fiduciarie, materiali di vernice, tempi di riparazione più alti dei tempari dettati dalla compagnia e auto sostitutiva, rimangono a carico dell’automobilista.
Quali rischi per il carrozziere? Nessuno, a patto che il carrozziere sia convenzionato con tutte le compagnie di assicurazioni
Ulteriori informazioni nel sito del blog