Mi ha appena avvisato l’On. Raisi che è passata, in Commissione Attività Produttive e in sede legislativa, la legge sulle professioni non organizzate in albi e collegi.
E’ una buona notizia per il movimento delle professioni non organizzate in albi e collegi. E’ una buona notizia per la nostra professione? Oggi certamente si, ma dobbiamo attendere cosa succederà, nell’altro ramo del Parlamento, al DDL sulla riforma forense dove pende la nuova riserva sull’attività stragiudiziale (connessa all’attività giurisdizionale) che implica le criticità discusse nella nostra riunione soci. E’ un finale di legislatura alquanto convulso.
Personalmente non posso che esprimere un misto di felicità e di apprensione (per la riforma forense) posto che dal 1999 ho seguito, con vari incarichi, passo dopo passo, tutte le proposte di legge che potessero fornire un quadro di riconoscibilità alla nostra professione, pur in un quadro di libertà di esercizio, attraverso il canale della normazione e della certificazione di qualità.
Complimenti a Giorgio Berloffa, presidente di CNA professioni, e a tutti i parlamentari di vari schieramenti (Raisi, Della Vedova, Rao, Abrignani, Cazzola, Beltrandi e altri) che hanno lavorato alacremente per far si che questo provvedimento andasse in porto. Anche oggi il rischio che non passasse era enorme. Seguirà a breve un articolo tecnico sulle implicazioni operative di questo provvedimento.
Dedico questo momento di gioia a Lodovico Molinari, che ha sempre creduto in questo percorso.
Ora la palla passa al Senato sperando che il Governo entri a gamba tesa contro una orribile e corporativa riforma forense.
Stefano Mannacio
Presidente Cupsit
S. 3270. – FRONER ed altri; ANNA TERESA FORMISANO; BUTTIGLIONE ed altri; DELLA VEDOVA e CAZZOLA; QUARTIANI ed altri: Disposizioni in materia di professioni non organizzate (approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato) (1934-2077-3131-3488-3917-B) ( 1934-B )
Certamente la notizia é un barlume di speranza.
…una buonissima notizia!
Un bravo a tutti coloro che si sono impegnati per ottenere questo provvedimento! E adesso incrociamo le dita in attesa di vedere cosa faranno in Senato.
complimenti!!
Un ostacolo in meno… Un grazie a tutti!!
Certo in effetti servirebbe a ben poco, l’esser riconosciuti quali quali patrocinatori stragiudiziali, e poi non poter esercitare la nostra amata e cara (e amara) professione sullo stragiudiziale, qualora venisse solo consentita solo agli avvocati. Una vittoria di Pirro più che altro. Un grande applauso per aver dedicato questo topico momento emozionante, al compianto penultimo presidente, lo storico presidente dell’ANEIS, prof. Lodovico Molinari e mi associo, come tutti credo, a quelli che l’han conosciuto quand’era in trincea, e consentitemi per l’occasione, anche un commosso pensiero al “papà” dei patrocinatori stragiuziali, il prof. Michele Tossani, “la prima nave rompighiaccio” che ci ha portato ai giorni nostri, insegnandoci la nostra attuale professione.