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Cari Colleghi,
la professione del patrocinatore stragiudiziale ha rischiato di essere cancellata con l’approvazione della riforma forense. Il lavoro del CUPS, costituitosi come comitato di Associazioni, ha raccolto lo sforzo unitario contro quella che è stata ed è una battaglia comune per la nostra esistenza.
Il CUPS, di cui sono stato portavoce, ha inoltre:
- lottato con l’Associazione Familiari Vittime della Strada per bloccare l’infame decreto sulle lesioni macropermantenti e contribuito ad organizzare un convegno alla Camera alla luce del temporaneo stop del provvedimento;
- collaborato all’organizzazione del convegno alla Camera sulle professioni “non regolamentate” e svolto un’ interrogazione parlamentare in commissione Giustizia sulla riforma della professione forense;
- presentato, in collaborazione con l’UNARCA, alla commissione finanze della Camera, emendamenti, poi accolti, volti a rimuovere alcune pericolose inside contenute nella prima proposta di creazione di una agenzia antifrode in campo assicurativo;
- partecipato a convegni organizzati dalle imprese artigiane e contribuito, con un impegno comune, a rimuovere formulati atti a ripristinare l’obbligatorietà dell’indennizzo diretto.
Tale attività, fondata sull’alleanza con altre realtà che operano nel settore RC Auto, ha prodotto ottimi frutti. I rischi sono però sempre in agguato e gli ultimi provvedimenti del Governo Monti non vanno certo nella giusta direzione. Le associazioni appartenenti al Comitato hanno preferito rinunciare alla proposta di creare una federazione. Prendiamo atto di tale scelta ma è giunto il momento di andare avanti con il progetto originario del CUPSIT – Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani. L’associazione, fondata lo scorso 3 dicembre da un gruppo coeso e affiatato, è già affiliata a CNA-Professioni e seguirà i seguenti principi e finalità:
- COALIZIONE: unire i nostri sforzi e le nostre battaglie con chiunque abbia a cuore i diritti del danneggiato: dalle Vittime della Strada alle imprese artigiane, dai ai medici legali agli avvocati.
- CONOSCENZA: rendere pubblico e diffondere tutto il patrimonio di conoscenze acquisito è un modo difendere i nostri diritti, il nostro bene comune.
- DIRITTO: essere un attore istituzionale che promuove valide iniziative in collaborazione con le generazioni di giuristi e parlamentari più sensibili ai nostri temi.
- QUALITA’: fornire un contributo al perfezionamento della normativa UNI sulla professione di patrocinatore stragiudiziale, promuovere la certificazione e introdurre requisiti formativi teorico-pratici in linea con le più avanzate Direttive Europee.
Aderite, quindi. Nella scheda di iscrizione compilate anche il questionario. Il nostro desiderio è creare un’ organizzazione orizzontale e non verticistica fatta di colleghi desiderosi di assumersi responsabilità nell’alimentare un’attività associativa al passo con i tempi e le tecnologie. Libertà, come cantava il grande Gaber, è partecipazione.
Stefano Mannacio
(Presidente)
Proprio nel periodo delle agognate liberalizzazioni, anche se ancora da testare, e molte da rimodulare, ecco che arriva un’altra associazione di categoria, capitanata dall’ipernoto a tutti gli operatori di settore, Stefano Mannacio, la quale si pone quale valida concorrente, e sprone per le altre già esistenti.
Sebbene neo-nata, ben conosciamo e abbiamo apprezzato in vari modi, in vari momenti, le “stellette e medaglie” attaccate al petto degli “anziani” patrocinatori ns. colleghi, quali componenti del direttivo del CUPSIT. Associazioni concorrenti, del medesimo settore, non vuol dire guerra, anzi, significa stimolare ancor di più, con più rinnovato entusiasmo, il facere primariamente dei componenti del direttivo, ma anche del facere attivo, di tutti i patrocinatori stragiudiziali, indipendentemente dalla sigla d’iscrizione, a prescidere dall’esser iscritti o meno a qualche sigla. Non v’è dubbio, che la coesione di gruppo, più facilmente è in grado di produrre onde anomale, tsunami, miranti a smuovere le coscenze di chi di dovere, e di svegliare quelle sonnecchiose o indolenti, o peggio quelle degli indifferenti. Chi meglio opererà, più frutti raccoglierà, il tutto a beneficio di tutti noi, patrocinatori stragiudiziali, quelli veri, quelli che hanno veramente a cuore i ns. colleghi, la ns. professione. Indubbiamente, è innnegabile, che da pochi mesi, effettivamente, realmente, carte alla mano, NOI TUTTI, abbiamo avuto una impennata di qualità, quantomeno nel settore della coesione di gruppo e abbiamo avuto degli insperi successi. Ancora non è finita, anzi, più raccogliamo successi, più altri pericoli nascono dietro l’angolo. Teniamoci per mano tutti, restiamo collegati, combattiamo insieme, anche ad altri si settori vicini a noi, contro chi ci vorrebbe sterminarci e assoggettarci al suo certamente, illiberale, e molto poco votato, allo sviluppo economico del Paese Italia. C’è chi vorrebbe lo sviluppo solo per sè, e se soltanto. Teniamo alta la guardia, scambiamoci le informazioni, stiamo di vedetta tutti, c’è chi vorrebbe toglierci dalla bocca quel che siamo riusciti a raccogliere, nonostante tutto. Chiunque sa, chiunque viene a sapere, chianque abbia un sapere, lo distribuisca. Il sapere è potere, se io so, difficilmente qualcuno riuscirà a vaporizzarmi sotto ogni profilo. Nulla osta l’esser associato in più associazioni, concorrenza, sapere e facere in più e meglio, maggiore qualità, più appuntite le armi di difesa che servono anche per travolgere se necessario, chi rema contro di noi, chi opera anche di nascosto, vorrebbe di noi, magari in sol colpo, “attuare un’estinzione di massa”.
E’ ignobile sol pensare, “armiamoci e partite”, tutti dobbiamo almeno tirare un sasso da dietro la barricata, e non nasconderci dietro chi combatte. Chi non ha passione per quel che fa, non è un uomo! La passione di ogniuno di noi, è la forza per l’altro che ci sta accanto, e così di uomo in uomo, l’intensità della passione di ogniuno di noi, si decuplica, diversamente siamo destinati a diventare liberi elettroni vaganti, senza senso, ovvero senza obiettivi. la preistoria dell’Universo.
A proposito di conoscenza, sarà bene mettere sotto la lente d’ingradimento, il decreto legge sulle liberalizazioni e discutiamone.
Ringrazio per la comunicazione e mi congratulo con Lei per quanto ha fatto e sta facendo per la nostra professione.
Non mancherò, naturalmente, di iscrivermi alla Associazione.
A presto.
Bella iniziativa, però sarebbe bello far conoscare a tutti i possibili soci le iniziative e gli scopi che si prefigge questa neo Associazione, già composta. Ne esistono già altre e per noi non e cambiato mai nulla, camminiamo sempre vicino al baratro.
L’ ex Presidente dell’ Antitrast Catricalà è un componente dell’ attuale governo che in passato si è mostrato sensibile ad alcune situazioni del settore, ma nelle imminenti liberizzazioni non vedo nulla di buono e nessun cambiamento di rotta.
Inoltre le banche entrano sempre più nelle società di assicurazioni dettando le loro leggi, come dimostra Fondiaria-Sai.
Per cui ho si ha la forza di rompere questo stra potere ho rimarrà tutto sempre uguale.