Siete ancora in tempo per inviare fax in commissione giustizia magari dopo aver letto questo resoconto parlamentare. Oppure inviate lettere! Ma fatelo!
Martedì 25 ottobre 2011. – Presidenza del vicepresidente Fulvio FOLLEGOT. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati.
La seduta comincia alle 13.45.
Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense.
C. 3900, approvato dal Senato, C. 420 Contento, C. 1004 Pecorella, C. 1447 Cavallaro, C. 1494 Capano, C. 1545 Barbieri, C. 1837 Mantini, C. 2246 Frassinetti e C. 2419 Cassinelli.
(Seguito dell’esame e rinvio – Abbinamento delle proposte di legge C. 4614 Cavallaro e C. 4505 Razzi).
La Commissione prosegue l’esame dei provvedimenti, rinviato il 20 ottobre 2011.
Fulvio FOLLEGOT, presidente, avverte che alle proposte di legge in esame sono abbinate le proposte di legge C. 4614 Cavallaro e C. 4505 Razzi.
Ricorda che nella seduta di oggi si era previsto che il relatore e il rappresentante del Governo avrebbero espresso i pareri di competenza sugli emendamenti e articoli aggiuntivi presentati al testo base.
Roberto CASSINELLI (PdL), relatore, richiama le considerazioni già espresse nelle precedenti sedute, con particolare riferimento alla situazione dell’avvocatura che attende la riforma da decenni, alla presenza di un testo largamente condiviso già in fase di elaborazione dall’avvocatura medesima, alla recente giurisprudenza della Corte di cassazione in tema di tariffa professionale quale valore di riferimento, all’intensa collaborazione avvenuta fra tutti i gruppi nella Commissione giustizia del Senato, al termine seppure ordinatorio di dodici mesi indicato nella recente manovra finanziaria per intervenire in materia di professioni. Alla luce di tali considerazioni, esprimendo una valutazione di natura politica e non tecnica, invita i colleghi al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario sulle stesse.
Il Sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI esprime parere conforme al relatore, del quale condivide l’analisi. Ricorda come il testo in esame sia stato ampiamente discusso al Senato, anche con le opposizioni, e sottolinea la necessità di varare una nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense, attesa da più di sessant’anni.
Mario CAVALLARO (PD) prende atto con rammarico dei pareri espressi dal relatore e dal rappresentante del Governo: pareri non sostenuti da motivazioni di merito ma dalla mera necessità di esitare un provvedimento di lunga gestazione. Per quanto ritenga necessario intervenire in senso innovativo in materia di ordinamento della professione forense, considera del tutto inopportuno il tentativo di impedire qualunque approfondimento alla Camera, in considerazione di un esame che si sarebbe già svolto in modo esaustivo presso il Senato, ricordando come il nostro sistema parlamentare di basi sul principio del bicameralismo perfetto. Sottolinea la disponibilità offerta dal gruppo del PD a discutere delle sole questioni più rilevanti e ritiene che l’atteggiamento della maggioranza e del Governo non possa esimere la Commissione dai necessari approfondimenti. Auspica, infine, che non si perda l’occasione di rispondere adeguatamente alle sollecitazioni provenienti dall’Unione europea anche in tema di professioni, anche tenendo conto del fatto che il testo in esame, contrariamente a quanto affermato dal Governo, non appare affatto compatibile con le indicazioni fornite nella recente manovra finanziaria.
Anna ROSSOMANDO (PD) dopo avere dichiarato di concordare pienamente con l’onorevole Cavallaro, ricorda come non le risulti che sia stato ancora superato il principio del bicameralismo perfetto.
Donatella FERRANTI (PD) prende atto con amarezza dell’atteggiamento di totale chiusura del relatore e del Governo, a fronte della disponibilità del proprio gruppo a discutere ed approfondire le sole questioni e proposte emendative considerate più rilevanti. Dichiara quindi che il gruppo del PD non accoglie l’invito al ritiro degli emendamenti, ritenendo incomprensibile la decisione politica di portare avanti una riforma obsoleta e inadeguata, contraria alla modernizzazione e animata da spirito corporativo.
Osserva quindi come le argomentazioni relative al dibattito che sarebbe avvenuto tra tutti i gruppi al Senato non solo non tengano conto del significato del bicameralismo perfetto, ma non siano neanche corrette. Al Senato, infatti, si è svolto un dibattito in una sede informale quale quella del Comitato ristretto costituito nel-l’ambito della Commissione giustizia, mentre le posizioni dei gruppi sono state formalizzate in Assemblea.
Ribadisce come il testo in esame sia contrario agli interessi dei cittadini e della maggior parte degli avvocati.
Fulvio FOLLEGOT, presidente, al fine di consentire lo svolgimento della seduta delle Commissioni riunite I e II, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.05.
Evidente il disagio dell’Avvocatura quando vede sfuggirsi dalle mani ciò che riteneva di aver ormai “acchiappato”.
Evidente a tutti che la riforma forense, nell’attuale stesura, è in contrasto con le disposizioni inserite nell’articolo 3 della recente manovra finanziaria.
Evidente la volontà del CNF di “far fuori” migliaia e migliaia di patrocinatori stragiudiziali e altri professionisti che quotidianamente vengono a contatto con le norme del diritto.
Vergognoso il comportamento del Sottosegretario Alberti Casellati che in tempi recenti ebbe a dichiarare di non condividere la riserva esclusiva a vantaggio degli avvocati anche per la consulenza stragiudiziale e che se fosse stata approvata la norma si sarebbe cancellata dall’Ordine.
Prendiamo tutti atto con amarezza del comportamento dei rappresentanti del Governo e restiamo in attesa di sapere cosa riuscirà a fare l’opposizione, sempre che alla fine il tutto non si risolva con un bel voto trasversale, a vantaggio della lobby degli Avvocati pigliatutto.
Evidente che non cesseremo di lottare per far valere il nostro sacrosanto diritto al lavoro.
Luigi Cipriano
Non e’ accettabile che il sottosegretario alla Giustizia, Maria Elisabetta Alberti Casellati, venga in Commissione Giustizia a dire cose manifestamente contrarie al vero.
O non sa quello che dice, o mente sapendo di mentire.
Lo capiscono anche gli studenti del primo anno di Giurisprudenza che la riserva di legge in favore degli avvocati prevista dall’art. 2 commando 6 e’ in contrasto insanabile con le norme contenute nei provvedimenti di liberalizzazione già emanati in Agosto dal Governo di cui il sottosegretario fa parte.
Sono disgustato da tanta temeraria sfrontatezza.
la sfrontatezza la senatrice anzi l’avvocato..l’ha dimostrata quando ha fatto assumere la figlia al governo….
Altro che ritirare i 500 emendamenti.
A ritirarsi, dovrebbero essere l’onorevole Cassinelli ed il sottosegretario Casellati !!!
E’ davvero triste vedere come ci sia una preclusione esclusivamente lobbystica all’esame degli emendamenti presentati in commissione giustizia. Confidiamo nel buon senso di chi in commissione non la pensa come i rappresentanti di questo Governo nel quale evidentemente noi patrocinatori stragiudiziali non ci identifichiamo!
Salvate i “soldati Rayan”!
No, all’esclusiva agli avvocati delle attività stragiudiziali, che devono restare libere. Liberalizzare per sempre ciò che è ancora libero fino ad ora, lo chiede l’Europa, lo afferma e lo ribadisce, l’Antitrust italiana.
Troppi, gli avvocati in Parlamento!
Onorevole Cassinelli e sottosegretario Casellati dovete ritirarVi Voi………….!!!!!!!!!!!?????????
Voi non rappresentate il popolo delle libertà ma rappresentate solamente la Vostra Casta !!!!!!!!!
RitirateVi !!!!!!! RitirateVi!!!!!!!!! RitirateVi!!!!!!!!!!!1
a Fronte di quello che leggo, mi par fi assistere ad un regime oligarchico basato sugli interessi di pochi. Il governo dovrebbe tutelare gli elettori, ma è chiaro che l’attuale situazione politica rispecchia rappresentanti non più rappresentativi i quali cercano di portare a casa quanto più possibile fino a che gli viene concesso.
purtroppo io stesso credetti in questa maggioranza, votando a “destra”. Ad oggi ho solo un gran senso di sfiducia e delusione.
Ma come si posson permettere di dire che che un testo valutato al senato non merita equivalente analisi alla camera……e’ oltraggioso,antinazionalista e ignorante. Se i giornali dedicassero più spazi alla presente riforma ed alle discussioni in essere forse la gente apprenderebbe con più coscienza cosa sta succedendo…riforma forense a parte….
Lascio a voi tutti il pensiero e gli apprezzamenti che possono sortire dell’atttuale pubblicità del PDL che invita ad iscriversi al partito….
Andiamo avanti inviando ancora i fax, non molliamo!!
Noi spediremo ancora una volta i nostri.
Studio Mazzoni
chissà come mai non c’è più tempo per valutare gli emendamenti…
continuiamo a mandare i fax!
Siamo alla razzia finale prima della “ritirata”. Le cose peggiori accadano sempre in questi momenti quando tutta l’attenzione è catalizzata sulle questioni d’impatto emotivo. Non c’è dunque da meravigliarsi se alcuni che sostenevano la nostra posizione d’improvviso ci ripensa. Chi sta al governo sta facendo le valigie e dentro cerca di metterci più argenteria possibile..
RICORDIAMOCI I NOMI DI QUESTI SIGNORI!!!
Avanti con i FAX!!
Mi chiedo come si può rimanere inermi tutti quanti?
Non penso e lo ribadisco che l’ invio di soli fax abbia una effetto positivo per ciò che sta avvenendo.
Abbiamo tutti contro e numeri sfavorevoli, be sarebbe ora di abbracciare i forcali.
Dal sito di Roberto Cassinelli:
Cara amica, caro amico,
benvenuti!
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Qui troverete tutto quello che concerne la mia attività politica e parlamentare: credo sia giusto e doveroso, da parte mia, rendere conto quotidianamente di ciò che faccio a Montecitorio.
Ho scelto di utilizzare internet come principale veicolo di tutto quanto abbia a che fare con la mia presenza alla Camera poiché lo ritengo lo strumento più immediato, comodo ed efficace per raggiungere il maggior numero di potenziali interessati, e poiché da tempo mi adopero affinché la politica si adegui ai tempi e riconosca le potenzialità delle nuove tecnologie come opportunità di crescita democratica.
Spero e credo che queste pagine, che mi impegno a tenere costantemente aggiornate, possano rispondere ad ogni curiosità.
Sono comunque come sempre a disposizione per un contatto diretto e personale: il miglior modo, anche ai tempi di internet, per mantenere i rapporti di amicizia e fiducia, e per crearne di nuovi.
A presto.
Roberto Cassinelli
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ci garantisce che non filtra le lettere….
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